Le scelte estetiche di Tano Pisano svelano sempre un’eleganza intatta, incorruttibile. Proprio come è intatta e incorruttibile la bellezza della Sicilia, la terra dove è nato nel 1947. Nella serie pittorica ‘PESCI,’ l’artista esprime un’intensa riflessione sulla direzione della bellezza, oggi. Guizzi di pennello che sfiorano appena la superficie bianca e regalano ai pesci iridescenze argentee e colori colorati che però sembrano lavati via con un colpo di spugna. È come se sul foglio rimanesse solo una traccia, un’impronta. Sono pesci accennati, ‘richiamati’, eppure perfetti, riconoscibili, veri. Tutto questo grazie all’uso dell’acquerello, trasparente, delicato come un soffio lieve che si allontana subito, capace di creare armonie uniche nei disegni. Gli strati leggeri dei colori, utilizzati in piccolissime quantità e molto diluiti, formano veli cromatici freschissimi che fanno intuire un elevatissimo grado di conoscenze tecniche. Gli spazi luminosi e il bianco, sono dati dal bianco della carta (magia dell’acquerello!), che in queste zone rimane nuda, senza alcun pigmento che la copra. L’aspetto poetico della carta-luce sembra essere colto in maniera inequivocabile dal pittore, che sa utilizzarlo regalandoci, alla fine, una bellezza suggestionata soltanto dalle forme apparentemente semplici e lineari della bellezza stessa. Non ci sono provocazioni, non c’è alcuna tensione formale che forzi con arroganza la nostra naturale percezione del Bello. Tutto è come deve essere. Straordinariamente fuori moda oggi, ma esatto. E questi cenni veloci, questo voler omaggiare la bellezza pura e ‘pulita’ attraverso immagini leggerissime piene di sospensione, racconta un percorso estetico personale netto e definito. La bellezza intravista, dichiarata sottovoce. Come se, manifestandola appena, l’artista volesse proteggerla. Tano Pisano mantiene vivo il sentimento del Bello anche quando i colori sono più pieni e netti, quando la tecnica cambia e diventa maggiormente incisiva, quando ci mostra tutte le storie possibili e impossibili; quelle che soltanto l’arte e gli artisti sono capaci di narrare.
Lucia Borri
Ringrazio il Maestro per avermi omaggiato con cinque straordinari volumi dopo aver letto queste mie parole.